mercoledì 15 novembre 2017
sabato 17 ottobre 2015
Elenco delle cose che ho imparato e disimparato da te, mamma
Ho imparato che si è figlie per sempre, non importa quanto tu grande sia;
Ho disimparato presto a mettere in ordine la casa come tu mi avevi insegnato e imparato a divertirmi nel disordine;
Ho imparato ad assaporare l'esperienza del mondo e a viverlo con leggerezza, anche se le strade che percorriamo sono dure;
Ho disimparato tutti gli sport che mi hai fatto provare, ma la voglia di sperimentare, l'importanza dell'impegno e della fatica questo no, non l'ho dimenticato;
Ho imparato a coltivare le amicizie, tanto che i miei migliori amici li conosco fin da quando sono bambina;
Ho capito che cosa significa sentirsi protetti, ma che non sempre una rete di protezione può tenere lontano il dolore o la sofferenza;
Sto disimparando a preoccuparmi di tutto, cerco di rconoscere la mia parte di responsabilità e quella degli altri;
Mi hai insegnato a emozionarmi quando ascolto delle storie, così ora mi risulta impossibile raccontarti i successi delle mie amiche senza che tu pianga e che io mi innervosisca per la tua reazione, proprio perché è lo stesso che accade anche a me;
Mi hai mostrato l'importanza di lottare anche quando il mondo sembra andare a rotoli e a farlo sorridendo, perché così sembra tutto più facile;
Sto disimparando la ricerca della perfezione per imparare ad aprezzare e valorizzare l'impegno;
Mi hai insegnato che la sofferenza di una donna non compromette la qualità delle attenzioni rivolte verso gli altri, infatti ti sei sempre presa cura di me come figlia;
Ho disimparato a tenermi tutto dentro e ho imparato a condividere con gli altri i miei problemi;
Ho imparato a sedermi sul tavolo, a colorare per terra e a inventare storie, senza dar troppo peso al si-deve-fare-così;
MI hai inculcato una cultura di sinistra, insegnandomi lo sdegno per il potere e l'arrivismo, e a pensare con la mia testa;
Ho imparato a non fidarmi di chi vende porta a porta o a firmare nei banchetti per strada;
Ho disimparato a stare sempre attenta, perdendomi spesso tra le nuvole;
Ho imparato che "l'aria deteriora i cibi", che bisogna "far prendere aria alle lenzuola" e che "i piatti vanno subito puliti", altrimenti poi si fa più fatica;
Ho disimparato a fare di queste affermazioni un mantra di vita;
Mi hai mostrato che è possibile crescere una figlia da sola senza per questo sentirsi sole;
Ho disimparato a essere sempre forte e indipendente, fidandomi e chiedendo aiuto agli altri;
Ho imparato a guardare il mondo con occhio critico, disimparando a essere critica per principio;
Ho imparato da te tutto ciò che occorre per farmi strada nella vita;
Ora non c'è pù bisogno che tu ti preoccupi di me-figlia, è giunto il momento che tu mi lasci libera di cercare e di diventare me stessa-donna.
Maternità Possibili, 122 storie - Edizioni Scalino
Ho disimparato presto a mettere in ordine la casa come tu mi avevi insegnato e imparato a divertirmi nel disordine;
Ho imparato ad assaporare l'esperienza del mondo e a viverlo con leggerezza, anche se le strade che percorriamo sono dure;
Ho disimparato tutti gli sport che mi hai fatto provare, ma la voglia di sperimentare, l'importanza dell'impegno e della fatica questo no, non l'ho dimenticato;
Ho imparato a coltivare le amicizie, tanto che i miei migliori amici li conosco fin da quando sono bambina;
Ho capito che cosa significa sentirsi protetti, ma che non sempre una rete di protezione può tenere lontano il dolore o la sofferenza;
Sto disimparando a preoccuparmi di tutto, cerco di rconoscere la mia parte di responsabilità e quella degli altri;
Mi hai insegnato a emozionarmi quando ascolto delle storie, così ora mi risulta impossibile raccontarti i successi delle mie amiche senza che tu pianga e che io mi innervosisca per la tua reazione, proprio perché è lo stesso che accade anche a me;
Mi hai mostrato l'importanza di lottare anche quando il mondo sembra andare a rotoli e a farlo sorridendo, perché così sembra tutto più facile;
Sto disimparando la ricerca della perfezione per imparare ad aprezzare e valorizzare l'impegno;
Mi hai insegnato che la sofferenza di una donna non compromette la qualità delle attenzioni rivolte verso gli altri, infatti ti sei sempre presa cura di me come figlia;
Ho disimparato a tenermi tutto dentro e ho imparato a condividere con gli altri i miei problemi;
Ho imparato a sedermi sul tavolo, a colorare per terra e a inventare storie, senza dar troppo peso al si-deve-fare-così;
MI hai inculcato una cultura di sinistra, insegnandomi lo sdegno per il potere e l'arrivismo, e a pensare con la mia testa;
Ho imparato a non fidarmi di chi vende porta a porta o a firmare nei banchetti per strada;
Ho disimparato a stare sempre attenta, perdendomi spesso tra le nuvole;
Ho imparato che "l'aria deteriora i cibi", che bisogna "far prendere aria alle lenzuola" e che "i piatti vanno subito puliti", altrimenti poi si fa più fatica;
Ho disimparato a fare di queste affermazioni un mantra di vita;
Mi hai mostrato che è possibile crescere una figlia da sola senza per questo sentirsi sole;
Ho disimparato a essere sempre forte e indipendente, fidandomi e chiedendo aiuto agli altri;
Ho imparato a guardare il mondo con occhio critico, disimparando a essere critica per principio;
Ho imparato da te tutto ciò che occorre per farmi strada nella vita;
Ora non c'è pù bisogno che tu ti preoccupi di me-figlia, è giunto il momento che tu mi lasci libera di cercare e di diventare me stessa-donna.
Maternità Possibili, 122 storie - Edizioni Scalino
lunedì 12 ottobre 2015
Essere madre di adolescenti
Madre cigno con cinque figli adolescenti. Sembrerebbe che le problematiche umane dei figli bambini che “scompaiono” prendendo le distanze dal rapporto con i genitori questa mamma non le abbia! |
L'ospite inquietante - Il nichilismo e i giovani di Umberto Galimberti
giovedì 8 ottobre 2015
mercoledì 30 settembre 2015
lunedì 28 settembre 2015
domenica 6 settembre 2015
Il progetto DI MADRE IN FIGLIA
Con il progetto DI MADRE IN FIGLIA ho scelto di lavorare per le donne. Perché anche se non tutte sono madri, sono comunque tutte figlie e perciò coinvolte in un modo o nell'altro in una relazione che proprio per la sua intensità unica, speciale e non ripetibile, è sovente fonte di conflitti profondi, di ferite che a volte tutta una vita non è sufficiente a guarire.
Con il
progetto DI MADRE IN FIGLIA ho scelto di lavorare per gli uomini.
Perché la complessità a volte incomprensibile del mondo interiore delle loro
compagne può anche avere radici in quell'antico, unico rapporto.
Con il
progetto DI MADRE IN FIGLIA ho scelto di lavorare per tutte le
persone che vivono il disagio del conflitto e del senso di colpa che si celano
comunque nell'amore, anche nel più assoluto.
Infine, con
il progetto DI MADRE IN FIGLIA ho scelto di lavorare per me stessa:
come tutte noi, sono figlia prima che madre e, anche se di mia madre sono
rimaste solo le fotografie, le lacerazioni e le bellezze di quell'amore sono
sempre dentro di me.
http://lifemastery.it/progetti.html
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