mercoledì 22 luglio 2015
Il mito di Demetra e Core, madre e figlia
Core, figlia di Demetra e Zeus, sta cogliendo dei fiori in un campo. Viene rapita da Ade e portata nel mondo dei morti. Demetra reagisce con un dolore selvaggio, vagabonda sulla terra senza più dare frutti. La sua desolazione fugge la vita, porta alla morte gli umani. Interviene Ermes, su richiesta di Zeus, e in quanto dio della comunicazione scende agli Inferi riportando Core alla madre, Demetra. Il compromesso di Zeus sentenzia che Core dividerà il suo tempo tra Ade e la madre. Un tempo per la perdita, un tempo per il ritorno.
(K.Kerenyi, Gli dei e gli eroi della Grecia)
Nel volume "Di madre in figlia, storia di un'analisi" la psicanalista junghiana Lella Ravasi Bellocchio esplora attraverso il mito di Demetra e Core il rapporto tra madre e figlia, tra femminile e materno. Il mito racconta che nel percorso di una donna c'è una fase di identificazione che si sana soltanto attraverso una separazione, dentro la solitudine e la sofferenza una ricerca di identità, per ritrovare il rapporto con l'altra come "altra da sé".
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